Il convegno si pone l'obiettivo di ricostruire le principali linee storiche, sociali, politiche, che determinarono la diaspora familiare della famiglia di Sabato Besso, che dalla Grecia e la penisola balcanica (allora Impero Ottomano), fino a Trieste (allora Impero Austro-Ungarico), costruirono nuove basi nell'Italia che combatteva per l'Unità. Tra Trieste, Venezia, Milano e la Svizzera, le sorti della famiglia finiranno per radicarsi con le comunità del luogo e, per altri, invece, sciogliersi e assimilarsi accogliendo gli onori e i fasti di una società elitaria e profondamente cattolica.
Ricostruire i percorsi paralleli di una grande famiglia ebraica, che ha resistito alle gravi difficoltà di spostamento e reinsediamento continui, in un mondo già in conflitto, ci darà l'occasione per ristabilire la portata epocale della resilienza di un popolo che sa mantenere la barra dritta di fronte alle avversità, così come riconoscere la facilità di aderire alle blandizie sociali e politiche trasformando l'assimilazione in una strada senza uscita.
Come citato nelle linee guida di questa edizione 2024: "Come insistentemente spiega Rav Jonathan Sacks, se gli altri popoli nei loro miti fondativi
raccontano le proprie gesta eroiche, le vittorie, i monumenti etici ed estetici del proprio albero genealogico, la Bibbia ebraica, in modo insolito, è “una letteratura nazionale di autocritica”, che non nasconde o abbellisce le meschinità, i torti, i fallimenti, le sconfitte (Sacks, Non nel nome di Dio, pp.65, 76, 195, 213, 274)."
Ospiti e relatori del pomeriggio di studio: Lucio Caracciolo (Precidete Fondazione Marco Besso); Stefano Caviglia (giornalista e autore); Gabriele Eschenazi Besso (giornalista e autore); Marisa Patulli Trythall (Ricercatrice Georgetown University); Lucio Riccetti (Direttore biblioteca e archivio FMB); Paola Vita Finzi (già docente Università di Pavia). Siamo in attesa di conferma di altri due relatori che saranno indicati al più presto.